Gennaro Garofalo nasce a Torre del Greco, in provincia di Napoli, nel 1941 e a soli 13 anni realizza il suo primo Cammeo su conchiglia.
A 16, nonostante la giovanissima età, tra l'ammirazione e lo stupore di Maestri già affermati, vince il primo premio nella glittica del cammeo.

Eclettico, progressista, creativo... il Maestro Garofalo alla sua Arte non poneva alcun tipo di restrizione o limite.
Amava sperimentare e... mentre tutti gli altri proseguivano con lo stile classico di incisione, il Maestro, dava inizio alla cosiddetta "Era del Cammeo Garofalo".

Introduce uno stile moderno con drappeggi morbidi e doppi profili di donna, sdoganando lo stile classico, scioglie i capelli in morbide fluttuazioni di vento e irradia la bellezza di volti nuovi.

Gennaro Garofalo trasforma quello che era artiginato locale in Arte.  Il suo genio ha regalato al mondo intero delle opere uniche, ove le figure sembrano emergere dalla materia e prendere vita.

Meticoloso nelle incisioni i suoi cammei riuscivano ad esprimere perfettamente i sentimenti e le emozioni dei soggetti che ritraeva, è soprattutto questo che fa delle creazioni di Garofalo dei veri e propri capolavori.

Il Maestro non costringeva l'arte ma la lasciava fluire, dalle deformazioni naturali delle conchiglie trovava ispirazione... la sua creatività era guidata dalle curve, dai solchi e semplicemente esplodeva.





L'evoluzione artistica del
Maestro Garofalo.

Fu da sempre ispirato dai grandi Artisti...Michelangelo, Botticelli, Caravaggio.
A 5 anni collezionava ritagli di giornale delle loro opere più belle.

I suoi primi cammei seguivano lo stile classico dell'epoca, con raffigurazioni di soggetti ispirati ai grandi artisti del passato.
Agli inizi degli anni 70, Gennaro Garofalo affina lo studio riguardante la raffigurazione anatomica, concentrandosi in modo particolare sulle mani, ed innovò il "mondo del cammeo" elaborando un nuovo metodo di utilizzo dei panneggi, ove i drappi prendono vita e forme create dalla sua fantasia.
Negli anni 80 si dedica al surrealismo, incidendo "animali fantastici"... dragoni, caproni, esseri  tra cavallo e leone, i suoi cammei erano unici nel loro genere, mai nessuno prima di allora aveva dato così libero sfogo alla propria creatività, tant'è che le sue opere sembravano uscire da un libro fiabesco.
In seguito il Maestro giunse al tuo stile originale, quello firmato Garofalo, in cui il suo mondo si congiungeva perfettamente con quello classico, arricchendosi delle esperienze e delle tecniche maturate negli anni. Nel 2000, al suo percorso artistico, si aggiunge la collaborazione con i figli, che gli permetterà di creare una linea di cammei moderna e assolutamente incredibile, quella dei Fantasy e Marquetry, contraddistinti da colori brillanti ed intarsi preziosi.





IL CAMMEO

Un' Antica Arte, un Tesoro da indossare.

La Leggenda narra di grandi navi, di ritorno dalle coste del Sud Africa ed approdate nei porti delle cittadine del Golfo di Napoli.
Le navi che viaggiavano vuote, usavano grandi quantità di conchiglie come zavorra per appesantire le imbarcazioni e rendere più agevole la traversata.

In un giorno di sole al porto di Napoli, un marinaio giocando con uno scalpello da falegname ed una conchiglia bianca, la Cassis, si accorge di poterla incidere...
decise così di raffigurare il volto della sua amata, dando vita al primo cammeo.



Il cammeo è un manufatto realizzato attraverso l'incisione di pietre stratificate o conchiglie, in particolare, appartenenti alla famiglia delle Cassis.
La superficie di queste conchiglie è costituita da due strati di colore distinti, ciò permette di isolare nitidamente dal fondo la figura in rilievo.

Ha origini antichissime, si parla di cammei sin dai tempi degli Etruschi, passando poi per Greci e Romani. Nel corso dei secoli questa espressione artistica si è fatta portatrice di valori, narratrice di storie e custode di segreti.

Nella storia del cammeo, Napoli e Torre del Greco occupano un posto speciale. Si narra che nel '700 un uomo proveniente dal golfo di Napoli, per primo, iniziò ad applicare le tecniche dell'intaglio sulle conchiglie marine.

La cittadina di Torre del Greco detiene tutt'oggi il primato insuperato di quest'arte a livello mondiale. Anche se le conchiglie utilizzate provengono da diverse parti del mondo è comunque esclusiva di questa zona d'Italia l'arte di saperle intagliare con maestria e sapienza. Quest'arte fino alla metà dell'800 era tramandata di padre in figlio, fino a quando, nel 1876, venne istituita nella cittadina una scuola glittica specifica, la Scuola d'Incisione sul Corallo e di Disegno Artistico Industriale, a tutela delle conoscenze acquisite in tanti secoli d'esperienza.
Ancora oggi eseguita interamente a mano è impossibile farla diversamente.
Ecco che questo rende il cammeo su conchiglia, di esecuzione campana, ancora più ammirabile e la cittadina torrese resta uno dei poli della lavorazione del corallo e delle conchiglie più importanti al mondo.