La Storia del Maestro

Gennaro Garofalo

Gennaro Garofalo nasce a Torre del Greco (Napoli) il 16 Gennaio del 1941. L'interesse precoce per l'incisione lo spinge ad intraprendere gli studi artistici iscrivendosi all'Istituto Statale d'Arte di Torre del Greco.
Diventa ben presto il "pupillo" dei Maestri dell'epoca ed a soli 13 anni realizza il suo primo Cammeo su conchiglia.
Nel 1957, partecipa ad una competizione artistica presso il Circolo Artistico Morelli di Torre del Greco e nonostante la sua giovanissima età, tra l'ammirazione e lo stupore di Maestri già affermati, vince il primo premio nella glittica del cammeo.

Tra il 1958 e il 1962 inizia un "nuovo stile" tralasciando quello "tradizionale", il tipico profilo Greco Romano, creando nuovi soggetti mai pensati da altri, inserendo nell'immagine incisa su conchiglia, il doppio profilo di donna che nel tempo sarebbe diventata d'ispirazione per la maggior parte degli incisori torresi.

Tra il 1963 e il 1969 si dedica ad un profondo e attento studio dell'incisione delle parti anatomiche del corpo umano, in particolar modo delle mani. Nel 1970 completa una collezione dedicata alle Regine d'Inghilterra, successivamente esposta a Londra e acquistata da un privato collezionista britannico.

Negli anni successivi raggiunge una propria autonomia di linguaggio artistico.
Le sue masse plastiche esplodono in torsioni e diventano drappi morbidi.
 
Il suo nuovo modo di modellare i panneggi cambierà radicalmente le espressioni figurative del cammeo. Nel 1973 vengono presentati per la prima volta in Giappone i Cammei artistici di Torre del Greco, proprio con una collezione di Garofalo.


Nel 1975 s'ispira al grande Michelangelo e compone su Cammeo "Il Dannato", vincendo la prima edizione de "Il Bulino d'Oro". Manifestazione artistica che simboleggia la massima espressione d'arte su Cammeo di conchiglia.

Tra il 1976 e il 1979 i riferimenti all'artista cinquecentesco diventano sempre più frequenti sui cammei di Garofalo. Tra il 1980 e il 1988 i suoi lavori vengono esposti con successo di critica e di pubblico in mostre allestite in ogni parte del mondo: in Giappone, Germania, Inghilterra, Francia e Stati Uniti, numerose sono le pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali.

Dalle sue mani continuano a nascere opere meticolose, tra queste "L'Inferno di Dante", composta da 34 Cammei, tanti quanti sono i canti dell'opera Dantesca. La collezione trova ispirazione dalle illustrazioni di Gustave Dorè e raccoglie i momenti più suggestivi dello straordinario viaggio di Dante negli Inferi. "L'Inferno dantesco nell'incisione di Gennaro Garofalo" verrà pubblicata nel 1992 a cura di P. A. Villano e fu in seguito presentata dall'emittente televisiva nazionale RAI (Radio Televisione Italiana).

Nel 1989 a Garofalo viene dedicata una monografia dove compaiono molte delle sue incisioni più significative. Il testo "Il cammeo di Gennaro Garofalo" viene presentato al grande pubblico della RAI .
Nel 1991 la "Fondazione Mele" attraverso la Camera di Commercio Industria e Artigianato Italiana, premia i massimi esponenti dell'Arte e dell'Artigianato. Il premio per il Cammeo viene conferito a Garofalo.

Tra il 1991 e il 1997 si dedica alla realizzazione de "La Via Crucis", un'opera a sfondo religioso composta da 14 Cammei in sequenza che raffigurano la crocifissione di Cristo e la "Salita al Monte Calvario".

Nel 1996 assume l'incarico di Maestro d'Arte presso l'Istituto "Fondazione Mele" di Torre del Greco, dove insegna incisione sul Cammeo di conchiglia. Nel 2000 l'opera "La Via Crucis" viene presentata presso la Santa Sede nel Vaticano ed il Santo Padre Giovanni Paolo II corona l'evento con la benedizione dell'opera. Nel 2001 nell'ambito della rassegna "Italia in Giappone 2001" viene allestita, in varie città del Giappone, una mostra personale interamente dedicata al Maestro Gennaro Garofalo, in questa occasione viene pubblicato
"Il cammeo nel mondo".
Tra il 2002 e il 2007 il cammeo Garofalo si rinnova ancora,
al suo percorso artistico si aggiunge la collaborazione con i figli, che gli permetterà di creare una linea di cammei moderna e mai vista prima, quella dei Fantasy e Marquetry. Questi cammei presentano decorazioni tinte attraverso una particolare tecnica di colorazione ideata e realizzata dai figli Filippo e Crescenzo, ed arricchiti da raffinati intarsi in oro 18 kt, corallo e pietre preziose a cura della figlia Giannamaria e di suo marito Domenico Costabile.

Espone per la prima volta nel 2003 i "Fantasy" (tecnica di colori) con una mostra personale itinerante nelle maggiori città del Giappone, presso i Grandi Magazzini "Matsuzakaya".
E nel 2007, ripete l'evento con la tecnica del "Marquetry" (intarsio). Il 16 e 17 Gennaio 2008 espone le due tecniche "Fantasy e Marquetry" presso l'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo in una mostra dedicata ai "Tesori del Mediterraneo". Nel 2009 le due nuove tecniche danno vita ad una nuova pubblicazione "Fantasy e Marquetry".


Muore il 4 Luglio 2020.


Pubblicazioni:


- 1984 - Angelo Calabrese, Argia Sallusto.
"Arte e realtà verso il 2000".

- 1989 - Andrea Villano, Angelo Calabrese.
"Il cammeo di Gennaro Garofalo".

- 1992 - Pietro Andrea Villano.
"L' inferno dantesco nell'incisione di Gennaro Garofalo".

- 2001 - Giuseppe Mauro.
"Il cammeo nel mondo. Mostra personale di G. Garofalo".

- 2009 - Gennaro Garofalo.
"Fantasy e Marquetry".